CHI SIAMO

Siamo ASFA – Associazione Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi. Dagli anni ’70 operiamo a livello provinciale con un obbiettivo chiaro: promuovere la donazione di sangue a Verona

In linea con il nostro patrono mettiamo la solidarietà e il dono al centro di ogni nostra azione. Con più di 650 donatori e donatrici, non siamo solo una realtà provinciale, ma una vera e propria rete di solidarietà che crede nel valore del dono e nel potere di un gesto semplice e totalmente disinteressato.

Crediamo nella forza della collaborazione. Lavoriamo a stretto contatto con altre realtà di volontariato veronesi. Sosteniamo e valorizziamo gli impegni reciproci, perché crediamo che unendo le forze l’impatto finale sia molto più grande della somma delle singole parti. È così che nasce il “dono circolare”.

Il valore del "dono circolare"

Collaboriamo con altre realtà di volontariato veronese per moltiplicare l'impatto delle nostre azioni.

Un dono a misura di volontario

La donazione di sangue richiede poco tempo e può integrarsi con l'impegno in altre realtà di volontariato.

Trasparenza e rapporto diretto

I donatori possono destinare le benemerenze a progetti concreti di volontariato. I bilanci sono condivisi.

LA NOSTRA STORIA

1975 – Fondazione

Nasce l’Associazione Donatori Sangue San Francesco d’Assisi (ASFA), con l’obiettivo di donare sangue e devolvere i compensi in beneficenza a favore di malati e poveri. La prima sede provvisoria è presso l’oratorio dei Padri Filippini, dove vengono assegnate le prime cariche sociali. Nei primi tre mesi: 141 iscritti, 95 donazioni, 181.700 lire raccolte, di cui 84.000 per l’avvio dell’associazione e 15.000 destinate in beneficenza.

1970 - 1980

L’attività dell’ASFA conquista sempre più consensi tra cittadini e autorità, con donatori, donatrici e donazioni che raddoppiano ogni anno. Nascono nuove sezioni in città e provincia, e nel 1975 viene lanciata la gara sportiva “Girada col caval de San Francesco”, organizzata con Marciatori Veronesi e il Gruppo Maratona, che si svolgerà annualmente fino al 1995.

1980 - 1990

Negli anni ’80 si raggiungono i record di donazioni: nella sola sezione di San Luca, nel 1985, vengono raccolti 150 flaconi in un giorno. In questo periodo si passa dalle raccolte mobili nelle parrocchie e scuole alla raccolta fissa nei Centri Trasfusionali, con un temporaneo calo delle donazioni dovuto all’adeguamento al nuovo sistema.

1990 - 2000

In questi anni l’ASFA rafforza la solidarietà verso chi è in difficoltà, in Italia e nel mondo. Nel 1995 nasce il gemellaggio con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Kiremba in Burundi, con legami ancora oggi attivi, e viene avviato il progetto “100 Bambine a scuola in più” per favorire la scolarizzazione femminile, tuttora in corso.

2000 - 2010

In questo periodo le nuove normative regionali e locali richiedono alle associazioni maggiori adempimenti. L’ASFA rafforza la collaborazione con il CSV e aumenta la sua presenza in manifestazioni cittadine e provinciali. Cresce anche il coinvolgimento nello sport, con sponsorizzazioni in tornei di calcio, pallavolo, basket, ciclismo e altri. Nascono collaborazioni con Caritas Diocesana e Centro Missionario Diocesano, mentre proseguono le attività di sensibilizzazione verso i giovani e chi è più sensibile al dono del sangue e al sostegno missionario.

Dal 2010 a oggi

Nel 2010 ASFA celebra i 40 anni con un grande convegno alla Gran Guardia, rilanciandosi con nuove energie e aumentando significativamente i donatori. Si intensificano le collaborazioni con le numerose realtà di volontariato della provincia, diffondendo il dono del sangue attraverso il valore del “dono circolare”, che coinvolge direttamente i volontari attivi in altri ambiti. Nasce la nuova sezione ASFA San Bernardino e si consolidano importanti accordi con il mondo sportivo, come il Gruppo Ciclistico Mario Conti e l’A.C. San Giovanni Lupatoto.

PREGHIERA DEL DONATORE

Grazie, Signore, per la salute e per essere donatore di sangue.
Dona la salute spirituale e fisica a tutti gli uomini
e donala sempre anche a me, perchè la possa offrire col dono gioioso del mio sangue agli ammalati.
Aumenta il numero dei donatori per diminuire quello degli ammalati;
e con l’aiuto di San Francesco d’Assisi, possa perseverare fedelmente negli Ideali della nostra Associazione.
Così sia.

P. Gino Sgorlon