PERCHE SI DEVE DONARE IL SANGUE?
Il sangue umano non è riproducibile artificialmente ed indispensabile in molti trattamenti medici e in generale per la vita. La donazione di sangue è volontaria e gratuita. E’ un modo per essere solidali con gli altri in modo concreto e un dovere civico insostituibile. La donazione è anonima quindi elimina le differenze di religione, razza o di altro genere tra chi dona e chi riceve. E’ un gesto di generosità che salva la vita a persone che si trovano in grave stato di necessità. Il sangue è indispensabile per i nostri malati e i nostri ospedali. Senza questo dono sarebbe praticamente impossibile mantenere operativi le strutture sanitarie.
CHI PUO’ DIVENTARE DONATORE?
Tutte le persone dai 18 ai 60 anni che pesino almeno 50 kg e siano in buono stato di salute.
Alcune condizioni patologiche o comportamentali sono temporaneamente o definitivamente incompatibili con la donazione di sangue. Consulta questo DOCUMENTO PDF per maggiori dettagli.
CHI NON PUÒ DIVENTARE DONATORE?
Alcune condizioni di salute o stili di vita a rischio impediscono di poter diventare donatori, ne citiamo alcune:
– Consumo di sostanze stupefacenti, anche droghe leggere
– Alcolismo
– Rapporti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive
– Infezioni chi è affetto da infezione da virus HIV/AIDS
– Portatore di epatite B o C
– Uso di steroidi o ormoni anabolizzanti.
Consulta questo DOCUMENTO PDF per maggiori dettagli.
COME SI DIVENTA DONATORE ?
Per decidere l’idoneità basta recarsi a digiuno, con un documento d’identità e il tesserino sanitario, presso un centro trasfusionale. Viene effettuata una visita medica, un prelievo di sangue e un ECG. Dopo pochi giorni riceverai a casa l’esito della visita con le indicazioni per effettuare la prima donazione effettiva.
Alle successive donazioni, si deve compilare sempre il modulo per la valutazione sanitaria del donatore e per il consenso alla donazione. Successivamente, il donatore effettuerà presso un medico del Centro Trasfusionale una visita e un breve colloqui per valutare le condizioni generali di salute.
HO FATTO UN PIERCING O UN TATUAGGIO, POSSO DONARE IL SANGUE ?
Non c’è nessun problema. Deve solo passare un periodo di 4 mesi da quanto hai fatto il piercing o il tatuaggio.
DOVE SI DIVENTA DONATORE ?
Ci si può recare in qualsiasi ospedale della provincia di Verona dove sia presente un Centro Trasfusionale su prenotazione.
La prenotazione si può effettuare scrivendo a info@asfaverona.it o telefonando al Centro Interassociativo di Prenotazione. Per tutte le informazioni consultare questo DOCUMENTO PDF.
QUANTE VOLTE ALL’ANNO SI PUO DONARE IL SANGUE?
La frequenza massima è di 4 donazioni all’anno per gli uomini e 2 per le donne in età fertile.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.
DONARE SANGUE E’ PERICOLOSO?
La visita di idoneità e la selezione iniziale garantiscono che per un adulto sano la donazione di sangue non comporti alcuni rischio.
Le disposizioni che per legge regolano a donazione sono studiate per garantire la massima sicurezza al donatore. La quantità del sangue che viene prelevata è minima ed è stabilita in circa 450 CC.
Tra una donazione di sangue intero e l’altra devono trascorrere almeno 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell’uomo e a 2 nelle donne in età fertile. Ad ogni donazione vengono svolti controlli e visite periodiche per tutelare e verificare lo stato di salute generale del donatore. Tutte il materiale utilizzato è sterile e monouso.
CI SONO PROBLEMI PER LE DONNE IN ETA’ FERTILE?
Non ci sono controindicazioni. L’unica avvertenza riguarda l’intervallo tra le donazioni. A causa delle perdite legate alle mestruazioni le donne in età fertile possono effettuare al massimo due donazioni di sangue intero l’anno. Il monitoraggio costante della emoglobina, effettuata prima di ogni donazione, e del ferro, tutelano la salute delle donatrici.
Per le donne in età fertile è particolarmente indicata la donazione di plasma da aferesi. Questo tipo di donazione non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro e può essere fatta anche con intervalli di 90 giorni.
BISOGNA ESSERE A DIGIUNO?
Il mattino del prelievo è meglio essere a digiuno è pero possibile fare una colazione leggera.
Si possono assumere frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati. Sono invece da escludere in ogni caso grassi, latte o derivati.
Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
PERCHE E’ IMPORTATE CHE I DONATORI SIANO PERIODICI?
I donatori periodici sono donatori che ad intervalli regolari effettuano la donazione del loro sangue.
La periodicità è molto importante. Permette un controllo continuo del donatore garantendo una maggiore sicurezza della donazione. Inoltre permette di poter fare una programmazione accurata della raccolta di sangue. Le strutture ospedaliere hanno bisogno di una disponibilità costante di sangue e quindi bisogna cercare di evitare momenti di troppa disponibilità e di eccessiva penuria.
SONO PREVISTE GIORNATE DI RIPOSO PER LAVORATORI E STUDENTI?
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Per gli studenti viene rilasciare un attestato che documenta la donazione e che può essere usato ai fini della giustificazione scolastica. Questi documenti devono essere richiesti direttamente al Centro Trasfusionale.
PERCHE’ DIVENTARE DONATORE ASFA?
Asfa, fondata nel 1970, è una associazione che opera a Verona ed è a carattere strettamente provinciale. Il fondatore era un Terziario Francescano e il suo ideale era di coniugare l’insostituibile aiuto ai malati al sostegno alle realtà di bisogno della nostra provincia. Oggi ASFA svolge il suo ruolo istituzionale di propaganda e sensibilizzazione al dono del sangue collaborando principalmente con le realtà di volontariato veronesi. Ed è tramite questo canale che impiega i contributi ospedalieri. La nostra idea è che specialmente chi è già volontario in altri ambiti possa recepire l’importanza di essere volontario anche nella donazione di sangue e propagare a sua volta il messaggio tra parenti e amici: l’UNIONE FA I DONO.