Sono fratelli e mai come in questo caso la definizione ‘di sangue’ è più azzeccata.
Si tratta di Paolo,Vittorino e Giovanni Zandonà. Donatori di sangue della sezione ASFA di San Giovanni Lupatoto, insieme hanno totalizzato il traguardo di bel 281 donazioni di emocomponenti.
Vittorino è già stato premiato nel 2011 per aver superato il traguardo delle 120 donazioni, mentre Paolo lo ha raggiunto quest’anno ricevendo la targa per aver superato le 100 donazioni. Giovanni infine ha effettuato 35 Donazioni.
Il riconoscimento è stato consegnato a Paolo e a tutti gli altri donatori che hanno raggiunto i traguardi statutari nel corso della festa di sezione tenutasi Domenica 17 Novembre 2013 presso la Parrocchia del Buon Pastore a San Giovanni Lupatoto.

In questa occasione i donatori dell’ASFA-San Francesco di Assisi si sono incontrati per un momento di festa e di riflessione sul loro impegno di volontari nel dono del sangue.

La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa insieme alla comunità parrocchiale e al parroco Don Gianpaolo Marcucci, anche lui donatore di sangue ASFA. I donatori hanno dato testimonianza della loro missione attraverso alcuni segni come l’offerta di una sacca si sangue, la recita della Preghiera del Donatore e il ricordo dei donatori defunti.

La festa è poi continuata nei locali parrocchiali con un rinfresco offerto alla comunità e la premiazione da parte del vicepresidente provinciale Alessandro Toaiari dei donatori lupatotini che hanno raggiunto i vari traguardi di donazione. In evidenza i donatori che hanno superato le 100 donazioni: Paolo Zandonà, Andrea Leso e Roberto Greggio. Il mese prossimo riceveranno un riconoscimento al comune di Verona dalle mani del sindaco Flavio Tosi.

“La sezione di San Giovanni Lupatoto è per noi sempre costante fonte di stimolo e di esempio ” sostiene il presidente provinciale Bertaiola “E’ una delle più attive della provincia e la prima per numero di donatori dopo quella di Verona “

La festa è stata arricchita dalla partecipazione dei volontari della fondazione “Più di un sogno” per la disabilità intellettiva che ha proposto materiale informativo e offerto le bambole “Poffy” in cambio di un contributo per sostenere i propri interventi. ASFA sostiene il progetto Valemour della fondazione per l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi diversamente abili.

ASFA , attiva nella provincia di Verona da più di 40 anni, è presente a San Giovanni Lupatoto dal 1980 . Conta nel nostro comune circa 130 donatori e nel 2012 ha effettuato 233 donazioni, con crescita del 10% rispetto al 2011.

Il bisogno di sangue ed emoderivati nella nostra provincia è in costante crescita. A causa dei numerosi interventi praticati negli ospedali veronesi, ogni giorno sono necessarie circa 200 sacche di sangue. Questa particolare “riserva” viene resa disponibile grazie alla generosità di molti donatori che offrono una parte di se al prossimo.

In particolare ASFA unisce il fondamentale dono del sangue con la solidarietà. Ciò si realizza nella gestione del contributo che il Servizio Sanitario Nazionale, tramite le varie ASL, corrisponde a ciascuna associazione per ogni sacca di sangue. ASFA propone una donazione “gratis”: per statuto accanto alle attività di promozione del dono del sangue, la maggior parte dei rimborsi ospedalieri viene destinata al finanziamento di progetti di sostegno e sviluppo in Italia e nel resto del mondo. Il dono quindi “raddoppia”

Sono molte le iniziative supportate da ASFA a livello provinciale. Ad esempio con Caritas Diocesana nel 2013 il sostegno ad un progetto per minori in difficoltà nella città di Rrhesen in Albania e con ASCOM di Legnago lo sviluppo del Centro Trasfusionale dell’ospedale di Kiremba in Burundi in cui opera una sezione di donatori gemellata con la nostra associazione. E poi la collaborazione con ABEO, Emergency, Aiutiamoli a Vivere,ecc..
In particolare, nel nostro comune, oltre al gia citato progetto Valemour della Fondazione “Più di un sogno missione, nel corso degli anni sono state supportate vaire attività missionarie del PuntoMalawi e le emergenze segnalate dalla Caritas parrocchiale.

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